Confartigianato Trasporti informa che con Regolamento 2021/1228 della Commissione Ue, del 16 luglio 2021 è stato stabilito che dal 21 agosto 2023 sarà obbligatorio installare la nuova versione del tachigrafo intelligente sui veicoli di nuova immatricolazione.
Il Comitato per il trasporto su strada dell’Ue ha infatti deciso di introdurre una versione transitoria del tachigrafo intelligente, infatti non sarà ancora in grado di collegarsi ai segnali satellitari per autenticare le posizioni dei camion lungo il tragitto.
Le nuove funzionalità della seconda versione del tachigrafo intelligente prevedono la registrazione dell’attraversamento delle frontiere, registrazione posizione del veicolo al carico/scarico della merce o l’implementazione del sistema di autenticazione fornito da Galileo e faciliterà anche il lavoro di conducenti, operatori e forze dell’ordine. Inoltre, prevede nuovi meccanismi per impedire manomissioni.
Chi dovrà adottare la nuova versione dal 21 agosto 2023
L’adozione del nuovo tachigrafo intelligente versione 2 sarà obbligatoria, rispetto a quella già in uso dal 15 giugno 2019, ai veicoli di nuova immatricolazione con massa superiore alle 3,5 tonnellate impegnati in trasporti transfrontalieri di merci/persone, e sarà possibile adeguarsi alle ultime normative approvate in sede comunitaria, fino alla fine del 2024.
Scatterà l’obbligatorietà dell’interfaccia di dialogo con i sistemi di trasporto intelligenti (ITS) via Bluetooth, in precedenza facoltativa.
Sono inoltre previsti nuovi sigilli per impedire manomissioni, carte tachigrafiche riviste e la possibilità di aggiornare il software per implementare nuove funzionalità abbinate allo strumento, così da non richiedere, in caso di elaborazione di diverse specifiche tecniche per il dispositivo, una sostituzione dell’apparecchio. Per chi monta un tachigrafo digitale (se non addirittura un dispositivo con tecnologia analogica), ci sarà tempo fino alla fine del 2024 per adeguarsi alle ultime normative approvate in sede comunitaria.
Cosa fa il tachigrafo intelligente
Già sul dispositivo in uso dal 15 giugno 2019 sono inseriti due moduli importanti in ottica di controllo. Uno è il GNSS (Global Navigation Satellite System), che potrà contare in futuro sul segnale satellitare Galileo certificato con il sistema OS-NMA (Open Service Navigation Message Authentication), per la geolocalizzazione, a intervalli prestabiliti, delle attività del veicolo a partire da parametri tecnico-funzionali specifici legati allo strumento.
L’altro è il DSRC (Dedicated Short Range Communication), che consente la comunicazione a corto raggio, a mezzo in movimento, di un set di informazioni memorizzate dal modulo stesso minuto per minuto. I dati sono visualizzati dalle autorità di controllo, a loro volta dotate di una tecnologia di lettura.
La funzione che salvaguarderà gli autisti
Il tachigrafo intelligente di seconda generazione registrerà automaticamente l’avvenuto passaggio di frontiera con l’obiettivo di contrastare l’abusivismo per quanto riguarda il cabotaggio stradale. Controlli puntuali saranno possibili, oltre che sul rispetto dei tempi di guida e riposo dei conducenti, anche sulla corretta applicazione della procedura di distacco degli autisti.