Brennero, Ponte sullo Stretto, sicurezza stradale e difesa dell’automotive tra i temi in agenda
Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini a Lussemburgo per prendere parte al Consiglio Ue dei trasporti. All’esame dossier Brennero, sicurezza stradale, corridoi europei Ten-T con focus sul Ponte sullo Stretto. E ancora, direttive europee sui motori con riferimento all’Euro 7 che l’Italia ritiene dannosa per l’automotive.
Il ministro Salvini ha in agenda tre bilaterali con gli omologhi Martin Kupka (Repubblica Ceca), Raquel Sanchez (Spagna) e Nándor Cseprefhy (Ungheria). Con quest’ultimo sarà affrontato, tra l’atro, il tema del supporto alla candidatura Expo Roma 2030.
Rilevante anche il tema della sicurezza stradale: l’obiettivo è dare concretezza al Piano nazionale che ha l’ambizione di ridurre del 50% il numero di vittime e feriti gravi entro il 2030, in linea col resto d’Europa. L’’impegno è raggiungere un’intesa sullo scambio di informazioni tra Paesi: in concreto, sarebbe necessario anche per sanzionare gli stranieri che infrangono il codice della strada in Italia, per esempio sui limiti di velocità.
Il Ponte sullo Stretto verrà citato nel dossier dei corridoi Ten-T. Salvini ricorderà il recente voto del Parlamento italiano che ha rimesso in moto la macchina per realizzare l’opera.
Si parlerà anche dello stato di avanzamento del pacchetto Fit for 55.
Brennero: l’Italia chiede intervento europeo
Nel corso del Consiglio dei ministri dei trasporti europei, l’Italia ha chiesto formalmente interventi di Consiglio europeo e Commissione Ue contro i divieti unilaterali dell’Austria sul Brennero.
La posizione del vice presidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini ha riscosso successo e, con l’Italia, si sono schierati dapprima la Germania e poi altre nazioni come Repubblica Ceca, Lituania, Romania, Olanda, Bulgaria.
“Abbiamo bisogno urgentemente di soluzioni, perché la situazione è drammatica con code di 50 chilometri in Baviera. È venuto il momento di fare qualcosa” ha detto il ministro tedesco Volker Wissing.
Il ministro Salvini ha ribadito: “Abbiamo parlato del problema dell’inquinamento dei jet privati, quando le scelte austriache provocano decine di chilometri di code. Una situazione insostenibile. I Trattati e la libera circolazione devono valere per tutti.Tutti abbiamo a cuore l’ambiente ma il corridoio del Brennero non è solo dell’Austria, della Germania o dell’Italia ma appartiene a tutta Europa”. Per questo, ha chiesto Salvini, “il Consiglio prenda atto della insostenibilità economica e ambientale, serve l’intervento della Commissione”.
La commissaria Adina Valean ha lodato “Italia e Germania per l’approccio costruttivo” ricordando che “parliamo di un problema di vecchia data” e invitando i Paesi a uno sforzo per trovare una mediazione rivolgendosi in particolare all’Austria.
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