Le associazioni di categoria chiamano e il Governo risponde. Avanti così…

Arrivano le prime risposte.
La strada per noi è finalmente in leggera discesa. Sono sempre stato speranzoso in questo nuovo Governo che ci rappresenta e piano piano le prime risposte alle tante nostre richieste formulate per migliorare le condizioni dell’autotrasporto stanno arrivando.
Infatti, il Consiglio dei ministri ha approvato il Dl Lavoro con alcune importanti novità per il settore. Il Governo sta preparando due principali interventi normativi chiesti dalle associazioni che riguardano il contributo all’Autorità di Regolazione dei Trasporti e l’erogazione di 300 milioni, già stanziati come credito d’imposta. Gli oltre 300 milioni di euro previsti dal Dl Aiuti-ter (art. 14 del decreto-legge 23 settembre 2022, n.144) e dalla legge di bilancio 2023 sono stati resi fruibili sotto forma di credito di imposta, cumulabile anche con altre agevolazioni fiscali che abbiano come oggetto i medesimi costi.
Il Viceministro dei Trasporti, Edoardo Rixi, ha confermato che questi due temi sono stati inseriti nel suddetto Decreto Lavoro. In un primo momento, verrà sospeso il pagamento della quota del 2023, il cui versamento della prima rata era previsto per il 28 aprile. Per il credito d’imposta, Rixi ha dichiarato che “Finalmente sono stati resi disponibili i 300 milioni stanziati per affrontare i rincari di carburanti ed energia”.
Inoltre, è stata prevista sia l’esenzione per le imprese dal versamento del contributo per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti, sia la garanzia sulla copertura per le domande del Bonus trasporti pervenute entro febbraio 2023 che superavano i limiti di spesa previsti.
Come già abbiamo esaminato nello scorso mese, la nostra tipologia di trasporto è fondamentale e indispensabile non solo per il nostro Paese, ma per tutto il mondo, garantendo consegne e mobilità merci in zone inaccessibili per altri mezzi di trasporto e questo dato di fatto è stato finalmente preso in considerazione e compreso da chi ci rappresenta.
Speriamo che questo Governo continuerà a lavorare per la categoria, ascoltando le problematiche e cercherà come sta facendo di provvedere alla risoluzione dei tanti punti sospesi degli ultimi anni, garantendo norme nel settore, cercando soluzioni sull’assenza dei conducenti e sulle condizioni del settore. Per gli ossi duri occorrono interlocutori fatti della stessa pasta, penso che questa sia la volta buona.
Negli ultimi anni troppe volte abbiamo incrociato le braccia, adesso incrociamo le dita e guardiamo avanti con più ottimismo.

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Uno shop per gli autotrasportatori.

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