Credito d’imposta GNL: pubblicato il decreto da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato nella giornata del 15 maggio 2023 il decreto dirigenziale n.198, in cui sono presenti le modalità di erogazione delle risorse finanziarie, fino ad un massimo di euro 25.000.000,00, per promuovere la sostenibilità nel settore dell’autotrasporto in relazione all’acquisto del gas naturale nel periodo compreso tra il 1° febbraio ed il 31 dicembre 2022.

I soggetti destinatari sono le imprese che hanno sede legale o stabile organizzazione in Italia, iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.) e all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi che esercitano attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi.

Le risorse sono assegnate, sotto forma di credito di imposta, agli aventi diritto nella misura del 20% della spesa sostenuta nel periodo compreso tra il 1° febbraio ed il 31 dicembre dell’anno 2022 per l’acquisto di gas naturale liquefatto, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto.

La presentazione delle istanze per richiedere il credito d’imposta avverrà attraverso la piattaforma informatica dedicata dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, dalle ore 12:00 del 15 giugno 2023. La piattaforma informatica sarà fruibile fino alle ore 24:00 del 6 luglio 2023. In caso di esito negativo dell’istanza, potrà essere ripresentata una nuova istanza sempre entro i termini previsti.

Per poter presentare domanda, in piattaforma, l’utente dovrà selezionare alternativamente:

• sé stesso, azienda di cui è titolare (ditta individuale);

• aziende di cui è rappresentante legale.

Le domande caricate dovranno contenere gli identificativi SDI delle fatture di acquisto in Italia del gas naturale liquefatto relativamente al periodo ammesso a ristoro (1° febbraio 2022 – 31 dicembre 2022) e potranno essere inserite le fatture relative ad acquisti effettuati in Italia con carte (netting). In questo caso le domande dovranno contenere, quale identificativo, il numero della fattura estera, con il prefisso “net-”.

Il credito d’imposta è assegnato nei limiti delle risorse disponibili in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze.

Inoltre, sarà necessario allegare all’istanza due file .CSV (fatture e targhe) che dovranno contenere le seguenti informazioni necessarie alla determinazione del credito d’imposta:

  • File fatture (una riga per ogni fattura indicata):

• Identificativo SDI fattura, ovvero, in caso di acquisti effettuati in Italia con carte (netting), il numero della fattura estera, con il prefisso “net-”.

• Importo totale fattura (al netto dell’IVA);

• Importo fattura relativo acquisto GNL ammesso a ristoro (al netto dell’IVA);

• Chilogrammi di gas naturale liquefatto acquistati.

  • File targhe (una riga per ogni targa indicata in fattura):

• Identificativo SDI fattura;

• Targa;

• Contratto di noleggio (SI/NO);

• Codice paese automezzo.

Inviata l’istanza la piattaforma restituirà all’utente il relativo codice identificativo.

Successivamente, il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, acquisiti i dati delle istanze dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli attraverso misure tecniche e organizzative adeguate per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio, effettuerà la verifica sul R.N.A dell’importo concedibile alla singola impresa beneficiaria.

All’esito di tali verifiche il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti emanerà un decreto (c.d. decreto di concessione) a seguito del quale poi provvede a registrare i singoli aiuti individuali sul RNA.
L’elenco definitivo delle imprese e degli importi riconosciuti verrà quindi inviato dalla Direzione Generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili trasmetterà all’Agenzia delle entrate,
con modalità telematiche definite d’intesa, l’elenco delle imprese ammesse a fruire
dell’agevolazione con il relativo importo del credito d’imposta concesso. Con le stesse modalità
saranno comunicate all’Agenzia delle entrate le eventuali variazioni o revoche, anche parziali, dei
crediti d’imposta concessi.

L’Agenzia delle entrate trasmetterà, infine, al Ministero delle infrastrutture e della mobilità
sostenibili, con modalità telematiche e secondo termini definiti d’intesa, l’elenco delle imprese
che hanno utilizzato in compensazione il credito d’imposta, con i relativi importi.

In allegato è possibile scaricare i file targhe e fatture esempio in formato .csv e .xlsx per presentare la domanda.

https://www.assotir.it/wp-content/uploads/Fatture_Esempio_GNL.csv

https://www.assotir.it/wp-content/uploads/Fatture_Esempio_GNL.xlsx

https://www.assotir.it/wp-content/uploads/Targhe_Esempio.csv

https://www.assotir.it/wp-content/uploads/Targhe_Esempio.xlsx

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