Aprile è arrivato, considerato da sempre il mese della rinascita della natura, dove germogliano i fiori, il clima diventa più mite, le giornate più lunghe e soleggiate. Si respira un’aria diversa ed è proprio da qui che voglio partire con lo scrivervi cari amici. Analizziamo un po’ questa aria di schiusura: 

Lunedì 8 aprile alla sede centrale dell’albo dei trasportatori ci sarà un incontro con le associazioni di categoria. All’ordine del giorno l’avvio di una commissione per discutere delle normative nazionali dell’autotrasporto e delle disposizioni nazionali e comunitarie che o funzionato male o non hanno mai funzionato.

Ad ogni modo, come Presidente di Trasportounito Caserta, accolgo con favore questa decisione di riunire l’albo il che mi fa sperare (o illudere) che finalmente possano essere prese decisioni in maniera democratica. Andando nel concreto, spero si possa porre l’attenzione sui costi di sicurezza e trovare un metodo affinché questi possano essere applicati e ribaltati in maniera automatica alla committenza, in modo tale da recuperare tutti i costi sostenuti per effettuare il trasporto.

Non è possibile che ancora oggi, gli autotrasporti possano viaggiare al di sotto di questi costi, poiché si mette a repentaglio non solo la loro sicurezza ma anche quella di tutti i cittadini. È una tematica questa che ci portiamo dietro da tanto ormai ed evidenziata in modo massiccio negli ultimi quattro anni, ma ancora senza uno sviluppo significativo, anche perché l’autotrasportatore nel momento in cui stipula un contratto con il committente è molto debole e non tutelalo nel giusto modo e di conseguenza non riesce a far valere i propri diritti.

Quando leggerete questo editoriale probabilmente ci saranno aggiornamenti a questo proposito e spero vivamente siano positivi per l’autotrasporto italiano e dunque l’intera economia del Paese. Proposte e lavoro ci sono, vedremo se col tempo necessario (e ci auguriamo che non sia un lasso di tempo eccessivo) quest’aria di schiusura farà germogliare anche il nostro amato settore.