È scattato l’embargo all’importazione di prodotti petroliferi della Russia. La scelta dell’Unione Europea di chiudere al greggio russo, avviene nel momento più delicato e difficile dell’economia nazionale al punto da legittimare il dubbio e alimentare l’interrogativo: cui prodest?
Secondo Trasportounito, “Se le scorte accumulate nei mesi scorsi, per effetto del meccanismo del price cap, non riusciranno a garantire il contenimento dei costi, per le imprese di autotrasporto, le cui flotte sono alimentate con diesel, è facile prevedere una ulteriore stangata finanziaria”.
“Per questo motivo abbiamo fornito alle imprese l’indicazione di non ottemperare agli obblighi contrattuali in tutti i casi in cui il trasporto delle merci si tradurrà certamente in una perdita economica”.
“Al Governo chiediamo di attivarsi per contrastare la speculazione e per modificare urgentemente le disposizioni di legge sulla “clausola gasolio” e quella sui tempi di pagamento”.