Confartigianato Trasporti informa che il Ministero dei Trasporti italiano ha presentato alla Commissione Europea una richiesta di aprire una procedura d’infrazione contro l’Austria, per l’istituzione dei limiti e i divieti di transito dei veicoli industriali lungo l’asse del Brennero.
La rappresentanza permanente a Bruxelles dell’Austria ha inviato alla Commissione Europea la risposta all’azione legale italiana, rivendicando la correttezza dei suoi provvedimenti.
L’impianto difensivo austriaco evidenzia come i provvedimenti assunti abbiano aumentano la qualità dell’aria e la sicurezza e ciò sarà garantito in futuro solo se essi saranno mantenuti.
Ma il Governo austriaco aggiunge dei punti specifici.
Il primo è formale, perché il ricorso italiano non definirebbe chiaramente l’oggetto della controversia, che è un requisito procedurale minimo.
Il secondo punto entra nella questione contestando l’accusa che i limiti e divieti austriaci limiterebbero la libera circolazione delle merci, in quanto nonostante i divieti resterebbe comunque libera la scelta del mezzo di trasporto.
Il terzo argomento presentato dall’Austria riguarda la salute dei suoi cittadini, citando la Corte di Giustizia Europa, secondo cui questo requisito ha lo stato protetto più elevato.
Infine, l’Austria presenta come soluzione di compromesso l’eventuale introduzione di slot per l’ingresso dei veicoli industriali in autostrada.
L’8 aprile 2024 si è svolto a Bruxelles la prima udienza, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle due parti e della Commissione Europea. Quest’ultima dovrebbe valutare la questione entro il 14 maggio e decidere se avviare una procedura d’infrazione contro l’Austria inviando a Vienna un parere motivato con la possibilità di una replica entro due mesi.