Lunedì 28 luglio 2025 sarà ufficialmente aperta al traffico la seconda canna del Traforo del Frejus. Lo ha annunciato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, durante una conferenza stampa a Torino.
L’inaugurazione arriva in un momento particolarmente delicato per la mobilità alpina, complicata dalla prossima chiusura del traforo del Monte Bianco, prevista dal 1° settembre al 12 dicembre 2025. Una situazione che aumenterà ulteriormente il traffico – soprattutto dei mezzi pesanti – proprio lungo l’asse del Frejus.
La nuova galleria, lunga 12,848 chilometri (6,495 km in Francia e 6,353 km in Italia), si affianca a quella esistente, da cui dista circa 50 metri, e sarà dedicata al traffico in direzione Francia. Quella attuale, invece, accoglierà i veicoli diretti in Italia. Questo nuovo assetto consentirà la separazione dei flussi di marcia, eliminando gli incroci tra mezzi e aumentando notevolmente la sicurezza stradale.
La nuova galleria è dotata di un sistema tecnologico avanzato: sensori di temperatura, rilevatori di fumo e incendio, portali termografici, una rete di idranti ogni 130 metri e nove by-pass carrabili per i mezzi di soccorso.
La circolazione sarà regolata da limiti di velocità tra i 50 e i 70 km/h e da una distanza minima obbligatoria di 150 metri tra i veicoli, come già avviene nella canna attuale.
Con questa inaugurazione, il Frejus diventa la più lunga galleria autostradale a doppia canna d’Europa, superando il traforo del Gran Sasso, e rafforza il suo ruolo chiave nei collegamenti transalpini.



