Maggio si è chiuso con più traffico sulle strade e meno chiarezza nei decreti. Un mese che ha visto l’autotrasporto ancora una volta al centro delle dinamiche economiche italiane… e anche al margine, quando si tratta di riconoscimenti concreti.
Il costo del gasolio ha continuato la sua corsa al rialzo, mentre gli autotrasportatori aspettano (invano?) i rimborsi promessi nei tavoli ministeriali. Le accise? Quelle restano sempre puntuali, come un cronotachigrafo svizzero.
Nel frattempo raccontiamo la cronaca di una logistica sotto pressione: porti congestionati, hub intermodali al limite e consegne in affanno. Ma la colpa, si sa, ricade sempre sull’ultimo anello della catena: l’autotrasportatore.
Intanto, l’Europa si riempie la bocca di “sostenibilità”, dimenticando però i parcheggi sicuri e i servizi essenziali per chi sta in cabina 14 ore al giorno, argomento di cui abbiamo parlato tantissime volte nel corso degli anni e che ancora oggi stiamo qui a parlarne perché non preso nella giusta considerazione.
Continua inesorabile il calvario delle patenti e dell’ottenimento del CQC: tra burocrazia e disincentivo: le nuove direttive sull’accesso alla professione, seppur nate con buone intenzioni, stanno scoraggiando i giovani. Meno iscrizioni ai corsi, più turnover, e un ricambio generazionale che somiglia a un miraggio sull’asfalto caldo.
Così come il passaggio sulla tanto chiacchierata transizione ecologica per quel che concerne la mobilità pesante sempre più green dove regna il caos. Pochi punti di ricarica, costi proibitivi, e tant’altro, più che una transizione, sembra una gimcana a ostacoli dove chi arriva primo… è solo più fortunato.
In conclusione, mentre le istituzioni parlano di “semplificazione”, il settore trasporti continua a fare i conti con una realtà complessa. Ma come sempre, tra burocrazia e imprevisti, chi guida davvero l’economia nazionale è resiliente, stringe i denti e continua a macinare chilometri. Perché noi, a differenza di certi tavoli ministeriali, non possiamo permetterci di restare fermi.
ARTUSI (FEDERAUTO) RICEVUTO DAL VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA FITTO
Il presidente di Federauto Massimo Artusi, accompagnato da Francesco Maldarizzi, del comitato esecutivo, è stato ricevuto oggi a Bruxelles dal vicepresidente della commissione europea, Raffaele Fitto. L’incontro è stato..