Per un autotrasporto più forte siamo scesi in strada

Per un autotrasporto più forte siamo scesi in strada

Cari amici lettori ho atteso qualche giorno per concludere questo editoriale. Il 2 dicembre come preannunciato si è svolta in Campania la manifestazione in maniera molto partecipata, dove gli autotrasportatori hanno agito con la massima sensibilità per la cittadinanza senza creare scompigli o disagi, ma mettendo comunque in evidenza e accendendo riflettori sulle problematiche che ancora attanagliano il settore.
Abbiamo atteso fin troppo e ad oggi nessuna soluzione è stata trovata ai problemi normativi, alla carenza degli autisti e alla sicurezza, ai costi minimi, alle carenze infrastrutturali, ai tempi di carico e scarico, al continuo aumento dei costi di esercizio, allo strapotere contrattuale della committenza, alle subvezioni selvagge, ecc… Bisogna agire in qualche modo per far rispettare e continuare in maniera dignitosa il nostro amato trasporto.
Lunedì 2 dicembre 2024 a Napoli, è andata in scena una manifestazione di Tir-Lumaca per richiamare e sensibilizzare il Governo sui gravi problemi dell’autotrasporto italiano. Problemi rispetto ai quali il Governo e in primis il Ministro dei Trasporti, non hanno dedicato sufficiente attenzione.
La decisione di attuare forme di protesta “tangibili” è stata assunta all’assemblea di Trasportounito Campania, per evidenziare al Governo l’inerzia e quindi la mancata soluzione dei problemi che affliggono l’autotrasporto.
Fino ad ora, nessun intervento concreto è stato deciso per cambiare le regole per l’autotrasporto nonostante la loro inefficacia sia ampliamente provata e verificata; idem per il problema dei conducenti la cui soluzione richiede un intervento strutturale indispensabile per sopperire alla grave carenza non certo risolvibile con il ridicolo intervento annuale di 5 milioni di euro da spendere come incentivi per nuovi conducenti; infine anche la sicurezza stradale è rimasta un convitato di pietra nell’azione del Ministro dei Trasporti nonostante siano in costante peggioramento le condizioni e quindi l’utilizzo delle infrastrutture. La manifestazione tenutasi in Campania dalle imprese di autotrasporto costituisce l’apertura di una vertenza reale nei confronti di un Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, in quanto non ha ancora risposto alle proposte delle associazioni ed in particolare quelle di Trasportounito.
La manifestazione di Napoli è un evento che rappresenta un punto di partenza, non certo il punto d’arrivo, infatti, se nelle prossime settimane non dovessero giungere delle risposte da parte del Governo le manifestazioni continueranno.
Vi lascio con i miei più sinceri auguri a Voi e alle Vostre famiglie per un sereno Natale e con la promessa che Trasportounito continuerà a battersi per i diritti della categoria.

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