FIASCO PARZIALE DEL BANDO PNRR TRASPORTO: “LO GIN BUSINESS” – A PARTE I BENEFICI PER ALCUNI SOGGETTI

Trasportounito non ci sta. E ci ricorda che i 157 milioni di euro messi a disposizione dal ministero delle infrastrutture per sostenere la trasformazione digitale delle imprese di trasporto merci e logistica non hanno raggiunto il numero delle imprese preventivate (8.350). La società RAM del ministero ha contato soltanto 1.200 domande circa con un importo medio di 165 mila euro di cui, 17 istanze, superano il milione di euro tra le quali le Ferrovie dello Stato che hanno chiesto 16 milioni di euro ed una società, collegata a fenomeni di associazione di rappresentanza imprenditoriale, costituita da appena quattro mesi, che ha presentato un’istanza chiedendo il record di 19 milioni di euro per la trasformazione digitale, a livello spaziale ?.    

INCENTIVI PER IL PARCO VEICOLARE: DA 25 A 13 MILIONI, – 12 MILIONI

Dai 25 milioni di euro per gli incentivi inerenti il cambio del parco veicolare se è scesi a 13 milioni di euro. La diminuzione di 12 milioni di euro rispetto al 2024 non è stata oggetto di comprensione e comunque le imprese di autotrasporto possono accedere a partire dallo scorso 21 ottobre in poi, sapendo bene che, una volta ottenuto il beneficio, dovrà poi attendere due o tre anni per riceverlo materialmente.

Gli obiettivi di questo misero incentivo appaiono totalmente falsi: la riduzione dell’età media del parco circolante; favorire l’effetto di decarbonizzazione dei trasporti.

Entrando nel merito delle tre linee di finanziamento si specifica che gli obiettivi restano non raggiungibili: 1 milione di euro totali per i mezzi a trazione alternativa, a gas ecc…; 8,2 milioni di euro totali per automezzi euro 6 ecc.. mediante la rottamazione dei veicoli da cambiare; 3,8 milioni di euro totali per il combinato ferroviario e marittimo e cioè per i loro rimorchi e semirimorchi non stradali.

Con questo tipo di intervento si ha il coraggio di parlare di strategie per il settore?  In realtà siamo in presenza di parole che contraddicono le azioni concrete effettuate.

OBBLIGO ACQUISTO VEICOLI A ZERO EMISSIONI

Entro l’anno risulta che la Commissione europea presenterà una proposta legislativa finalizzata ad introdurre un obbligo di acquisto di veicoli a zero emissioni (ZEV), da parte delle grandi flotte aziendali, con veicoli elettrici o a idrogeno con l’intenzione comunque di accelerare la decarbonizzazione del settore. La situazione pertanto desta preoccupazione perché rappresenta un peso economico estremamente pesante il quale si aggiunge ad altri elementi sia operativi sia di maggiori costi che generano difficoltà all’autotrasporto italiano.

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Uno shop per gli autotrasportatori.

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