Chi nulla fa, nulla ottiene: la favola della formichina laboriosa e lungimirante

“Durante l’estate, una cicala cantava posata su un filo d’erba mentre, sotto di lei, una formica faticava per trasportare al sicuro nel suo formicaio i chicchi di grano…” una favola di Esopo di quando noi andavamo alle scuole elementari che ci spiegava con straordinaria semplicità, attraverso una filastrocca, il duro lavoro, nonostante il caldo torrido, della formichina che sotto al sole cocente faceva le provviste per l’inverno mentre la cicala la derideva cantando al fresco…

“Giunto l’inverno la cicala bussò alla porta della formichina chiedendo riparo e cibo, ma trovò la porta chiusa per il suo comportamento precedente.”

Morale della favola: chi nulla fa, nulla ottiene.

Vi ricordate cosa successe nel caldissimo mese di Luglio nel 2022? Ci fu un incremento di multe agli autotrasportatori perché sostavano con l’aria condizionata accesa con il clima che arrivò a 40 gradi all’ombra… come dimenticarlo, multe inappropriate senza nessuna infrastruttura adeguata che potesse consentire agli autisti il riposo al fine di poter riprendere il viaggio a conclusione della sosta.

Questo è un argomento trattato spesso e personalmente anche io, qui, vi scrissi, lo scorso anno, il mio punto di vista.

Fu sollevata la questione dall’associazione europea del trasporto merci su strada che chiese ai membri della commissione Trasporti del Parlamento Europeo almeno centomila parcheggi sicuri in Europa, ma furono selezionati solo quattro progetti di aree di sosta. Però, il 19 giugno è stato approvato definitivamente, in una riunione della commissione Aree di Sosta, il bando con tutti i requisiti per partecipare alla realizzazione in Italia di nuove strutture.

Questa estate passerà ancora così, con aree ancora carenti e con prezzi inaccessibili, ma gli autotrasportatori, come la formichina, continuano con caparbietà il loro duro lavoro, in condizioni estenuanti con queste giornate di temperature che toccano i 40 gradi, aspettando con tenacia Il mese di settembre dove, speriamo, sarà pubblicato il bando nazionale promosso dall’albo degli Autotrasporti per la realizzazione delle aree di sosta sicure e protette, sperando anche con prezzi accettabili.

Quando ci chiediamo perché i giovani scappano da questa professione, probabilmente anche questo è uno dei motivi che li fa allontanare da questo bellissimo lavoro. Speriamo che si proceda in maniera spedita alla realizzazione di strutture moderne e all’avanguardia che diano sollievo agli autisti nei loro momenti di riposo e non essere costretti a lavorare e riposare in condizioni disumane.

Contrariamente a quanti, nell’era moderna dell’Intelligenza Artificiale, pensano di poter sostituire gli autisti con robot o da mezzi guidati esclusivamente attraverso i sensori, io penso che la figura dell’autista non possa essere sostituita. L’autista vivrà ancora a lungo, forse in eterno, e sicuramente subirà notevoli trasformazioni fino a diventare un tecnico specializzato, un “Truck Manager” e dovrà avere la capacità di stare al passo coi tempi e sfruttare appieno le potenzialità che la tecnologia e, appunto, l’intelligenza artificiale metterà a sua disposizione. Quindi non bisogna maltrattare la formichina laboriosa (gli autisti) altrimenti si troverà la porta chiusa nel momento del bisogno.

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Uno shop per gli autotrasportatori.

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